Economia

Ex Whirlpool, in 290 rischiano la fine della cassa integrazione

Resta meno di un mese per impedire che i 290 lavoratori della ex Whirlpool dal prossimo 1° gennaio restino privi della copertura assicurata dalla cassa integrazione, il tutto a dispetto dell’accordo firmato lo scorso 3 ottobre presso il ministero del Lavoro.Indispensabile a questo punto un intervento diretto del governo, dopo che si è verificata la […]

Al Sud cresce l’occupazione, ma non si arresta l’emigrazione

Cresce l’occupazione, non si arresta l’emigrazione giovanile. È un vero e proprio “paradosso Mezzogiorno” quello che emerge dai dati relativi al lavoro ed alla mobilità dei giovani meridionali contenuti nell’edizione 2025 del rapporto Svimez, documento che ogni anno traccia il profilo socio-economico delle regioni del Sud. Tra i tanti spunti offerti dal rapporto, che saranno

Troppi pensionati, pochi lavoratori: i conti non tornano

Troppi pensionati e pochi lavoratori: l’equilibrio socio-economico nelle regioni meridionali è ormai saltato, i dati diffusi dall’Istat – relativi al 2024 – non fanno che confermare una linea di tendenza registrata ormai da tempo. La fotografia scattata dall’istituto di statistica è impietosa: a fronte di 6,4 milioni di lavoratori attivi al Sud vengono erogate 7,3

Gioco d’azzardo, in Campania le perdite pro capite più alte

Il gioco d’azzardo – anche e soprattutto quello legale – cresce lì dove maggiori sono gli indicatori di povertà. Un dato che potrebbe apparire un paradosso, invece è una realtà documentata ed analizzata ampiamente nell’ultimo rapporto della Caritas italiana dedicato alla povertà. Uno studio documentato che ben evidenzia il legame tra la presenza di ampie

Fiom: «A Pomigliano la gestione dei turni isola i lavoratori più deboli»

Continua sollevare polemiche e. soprattutto, «preoccupazione» la gestione dei contratti di solidarietà da parte di Stellantis presso lo stabilimento di Pomigliano. In particolare a spingere la Fiom Cgil a chiedere un incontro al Ministero del Lavoro e alla Regione Campania al Ministero del Lavoro e alla Regione Campania «al fine per ottenere il pieno rispetto

«La sfida del futuro è ridare centralità alle vie del mare»

È indubbio che il conflitto russo-ucraino abbia recato gravi danni al settore marittimo italiano. Per comprendere meglio alcuni aspetti, ai più poco noti, abbiamo intervistato Luca Sisto, direttore generale di Confitarma.Come ha reagito il suo settore alla crisi russo-ucraina e alla crisi che ha investito il Mar Rosso?«Innanzitutto, il nostro primo pensiero va a tutti

Tirreno, nuovo fermo pesca: forti perdite per il comparto

Almeno 25 milioni di euro, senza tener conto dell’indotto: questo il prezzo da pagare per il prolungarsi del fermo pesca nel mar Tirreno isposto dal Ministero dell’Agricoltura. Lo stop aggiuntivo di trenta giorni, relativo ai pescherecci con sistemi da traino, si aggiunge al fermo ordinario previsto per il mese di ottobre e si è reso

Click day, la Cgil denuncia: «Truffe legate ai nulla osta»

Sono bengalesi, sono 400, sono uomini e donne arrivati in Italia nel 2022 con una documentazione regolare e – grazie al click day – in attesa di cominciare a lavorare. Ma sono stati beffati, perché il datore di lavoro – che avrebbe dovuto assumerli – ha fatto perdere le sue tracce. Ed ora, questi 400 bangalesi

Stellantis stop produzione “mancano i componenti”

Mancano i componenti, Stellantis si ferma. Dopo l’annuncio della ripresa della produzione con i nuovi modelli da parte dell’Ad Filosa, e la presentazione in pompa magna della nuova Jeep Renegade, lo stabilimento lucano sospende l’intera produzione per la giornata di oggi, dalle 6 alle 22. A renderlo noto la segretaria regionale dell’Ugl metalmeccanici Basilicata, Florence

Pomodoro, in calo la produzione delle regioni del Sud

La campagna di lavorazione del pomodoro 2025 si chiude tra luci ed ombre, in particolare per quel che riguarda le imprese conserviere delle regioni meridionali. In termini assoluti da segnalare due dati positivi: in primis l’aumento della produzione rispetto al 2024 e il ritorno dell’Italia in seconda posizione, a livello globale, tra i Paesi trasformatori.

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